venerdì 15 luglio 2011

Insalata Fredda di Farro


Il farro è un cereale molto antico ed è stato l’alimento base nella dieta degli antichi romani. Era considerato un bene prezioso, merce di scambio, e propiziatorio nei riti del matrimonio e nelle cerimonie agli dei. Il successo del farro, in epoca antica, è dovuto al fatto di poter crescere anche in terreni poverissimi e di essere assai resistente al freddo. Con l’utilizzo di altri nuovi cereali, nel medioevo la sua coltivazione è stata abbandonata per essere riscoperta e rivalutata solo di recente soprattutto per le sue proprietà nutrizionali. Povero di grassi ma ricco di fibre, vitamine e sali minerali, non necessita di tempi lunghi di cottura e di ammollo preventivo. Il suo punto di forza è quello di saziare senza ingrassare perché in cottura assorbe una notevole quantità d’acqua,  non a caso tra i cereali è il meno calorico (100 g di farro equivalgono a circa 300 calorie). È consigliabile scegliere sempre il farro decorticato e non quello perlato, poiché l'operazione di perlatura elimina gran parte delle fibre.

Insalata Fredda di Farro

Ingredienti per 4 Persone
300 gr di farro
Una manciata di olive nere piccole, tipo Gaeta
Una manciata di capperi
10 pomodorini pachino
1 costola di sedano
1 fior di latte
3 filetti d’acciuga
Basilico
Mezzo bicchiere di buon olio extravergine d’oliva
Succo di 1 limone
Sale

Preparazione
Cuocere il farro per circa 45 minuti in 2 litri d’acqua. Una volta cotto, scolarlo, sciacquarlo bene sotto il getto d’acqua fredda e metterlo a raffreddare in una capiente insalatiera. In una ciotola fare un emulsione con olio extravergine d’oliva, succo di limone e sale.Tritare grossolanemente i capperi e i filetti d’acciuga, tagliare in 4 parti i pomodorini pachino, ridurre  la mozzarella a tocchetti e il sedano a listarelle sottili. Aggiungere questi ingredienti e le olive al farro. Condire con l’emulsione di olio, sale e limone. Aggiungere qualche foglia di basilico e tenere in frigorifero un paio d’ore prima di servire.

Abbinamento: un vino bianco fresco, dai sentori delicati di frutta, dal sapore asciutto e armonico con un finale gradevolmente ammandorlato come un Verdicchio di Jesi


Le ricette le potete trovare anche sul blog
L'Antro dell'Alchimista 

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