venerdì 4 novembre 2011

Polpette al Sugo con Piselli

Polpette al sugo con Piselli 2 Pentola Pomilla di Illa

Oggi parliamo di polpette! Qualche curiosità su queste golosissime "pallocchette" che da sempre riscuotono grande successo. La prima volta che in un libro di cucina appare il termine polpetta, risale al XV secolo. Trattasi del testo "Libro de Arte Coquinaria" di Maestro Martino. Nel capitolo I viene infatti descritta la preparazione di una polpetta che però parrebbe più assomigliare ad un involtino  di carne cotto allo spiedo. Si dovrà attendere l'Artusi e il suo manuale "La Scienza in cucina e l'Arte di mangiare bene" per trovare una descrizione e una ricetta delle polpette come ancora le prepariamo noi oggi. La polpetta nasce come un delizioso piatto "del riciclo" degli avanzi di carne (in particolare il lesso). Un piatto povero che nel corso degli anni si è evoluto, raffinandosi e arricchendosi di nuovi ingredienti quali il macinato fresco, salumi, formaggi, pesce, verdure, e quanto suggerisce la fantasia. L’origine del nome polpetta rimane misterioso: c'è chi lo fa  derivare da palbebra per il movimento che fa la mano per dare alla polpetta la forma tonda; chi invece, e questa parrebbe l'ipotesi più accreditata, vuole farlo derivare dalla parola polpa.

Polpette al Sugo con Piselli

Ingredienti
400 g di macinato misto
1 salsiccia sgranata
2 uova
50 g di mollica rafferma bagnata con poco latte
50 g di parmigiano grattugiato
Prezzemolo tritato
Pangrattato
300 g di passata di pomodoro
1 scalogno
200g di piselli in scatola
Vino rosso
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe q.b.
Zucchero

Preparazione
Impastare il macinato con la salsiccia, le uova il pane ammollato, il parmigiano, un pizzico di sale e del prezzemolo tritato. Formare le polpette e passarle nel pangrattato. In un tegame mettere qualche cucchiaiata d’olio extravergine d’oliva e fare appassire lo scalogno tagliato a velo sottilissimo, aggiungere le polpette e farle dorare. Aggiungere i piselli, sfumare con il vino rosso e fare evaporare. Infine aggiungere la passata di pomodoro, regolare di sale e pepe, una puntina di zucchero, coprire e lasciare cuocere  a fiamma medio bassa per circa 15/20 minuti. Completare con del basilico fresco.

Abbinamento: uno Sciascinoso del Sannio, un vino antico, autoctono della zona del sannio già descritto da Plinio, nonchè uno dei pochissimi vitigni sopravvisuto alla filossera. E’ un buon vino da tutto pasto, al naso si presenta con netti sentori vinosi ed erbacei, in bocca è piacevolmente acidulo, moderatamente tannico e di media struttura.

Le ricette potete trovarele anche qui:
sul blog L'Antro dell'Alchimista 

5 commenti:

  1. che buone.. mi ricordano quando, da bambino, andavo di nascosto a intingere il pane nella pentola delle polpette che cuoceva.. è vero sono nate come un classico del riciclo. Infatti un tempo nelle osterie di dubbia fama si sconsigliava di mangiare le polpette, perchè erano fatte con tutti gli avanzi degli altri piatti.. ma non credo proprio che sia questo il caso.. :-))
    complimenti!!

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  2. Adoro le polpette...Quasi quasi ne assaggio una...

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  3. Le polpette sono buonissime,come si fanno si fanno hanno sempre un gran successo con tutti,grandi e piccini!! e poi ci ricorda l'infanzia,le nonne che le preparano (a me nn le faceva ahahah)...bravissima devono essere buonissimeeee ;-))))

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  4. I love this recipe! polpette al sugo con piselli mamma mia ...piselli+sugo + pasta=perfect :D

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  5. Pur essendo "di ceramica" (come dici tu) mi sembra che tu riesca a sfornare piatti deliziosi! :) Queste polpette meritano una cena, peccato non avercele stasera! :)

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