venerdì 16 dicembre 2011

Stuzzichini al Parmigiano

 Servizio Easy Life Design, Tovaglia InThema

Oggi parliamo di stuzzichini al parmigiano che altro non sono che grissini fatti in casa e aromatizzati con parmigiano e rosmarino. Il grissino nasce intorno al 1679 sulle tavole dei nobili sabaudi e per l’esattezza quando il fornaio di corte tale Brunero Antonio inventò questo alimento per poter nutrire il futuro Vittorio Amedeo II, incapace di digerire la mollica del pane. Il successo dei grissini fu particolarmente rapido, sia per la maggiore digeribilità rispetto al pane comune, sia per la possibilità di essere conservato anche per diverse settimane senza alcun deterioramento. Il nome grissino deriva da gheressa, il classico pane piemontese, di forma allungata.
I grissini presentati oggi sono sono un'ottima idea come segnaposto della tavola delle feste, annodati con un bel nastrino rosso in piccoli mazzetti di 4/5 grissini  e disposti sul piatto di ogni commensale, accanto a un cartoncino con il nome. Sono grissini tirati a mano pertanto di forma diversa l’uno dall’altro con parti più spesse più morbide e parti più sottili più croccanti.

Stuzzichini al Parmigiano
dalla rivista “Sale & Pepe” Ottobre 2010

Ingredienti
4 g di lievito di birra sciolto in 2 cucchiai d’acqua tiepida
300 g farina 00
1 cucchiaino di sale
60 g parmigiano grattugiato
2 cucchiaini di rosmarino tritato (Tec-Al)
4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva

Preparazione
Mescolate in una terrina la farina con il sale, il parmigiano e il rosmarino. Aggiungete il lievito, l’olio, impastate e poi lasciate riposare a temperatura ambiente per 45 minuti. Prelevate una noce di pasta, formate un grissino lungo 20 cm e del diametro di un cm e appoggiatelo sulla placca del forno ricoperta di carta oleata. Fate lo stesso con il resto della pasta e mettete in forno caldo a 180° per circa 20 minuti, poi abbassate la temperatura a 150°  e continuate la cottura per altri 10 minuti.

Abbinamento: un buon Prosecco della Valdobbiadene per aprire la tavola delle feste è quello che ci vuole! Di colore giallo paglierino con un perlage fine e persistente. Al naso presenta il suo caratteristico sentore di pera matura e poi sentori floreali e di frutta a polpa gialla. In bocca riemergono le sensazioni fruttate e floreali, una sensazione di vellutata cremosità, grande eleganza, freschezza e di vivacità data dalla presenza delle bollicine.

Le ricette potete trovarele anche qui:
sul blog L'Antro dell'Alchimista 

2 commenti:

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