venerdì 30 marzo 2012

Casatiello


Solitamente a Pasqua “rinasce” l’appettito. Si arriva “affamati” dal digiuno della quaresima già pregustando una tavola pasquale riccamente imbandita, per non parlare del sostanzioso pranzo al sacco di pasquetta con la gita fuori porta. Il pranzo di pasqua avviene sempre secondo la tradizione e uno dei piatti tradizionali della pasqua campana è rappresentato proprio dal casatiello. Il casatiello è una torta salata pasquale a base di pasta di pane, arricchita da salumi e formaggi. Sapete da dove deriva il termine casatiello? Deriva da "caso" che in dialetto napoletano vuole dire formaggio e infatti proprio il formaggio ben saporito come il pecorino è il protagonista indiscusso di questa torta salata. Non esiste "IL" casatiello ma ne esistono un’infinità di varianti che cambiano da zona a zona e da famiglia a famiglia specie per quanto riguarda il ripieno. Ottimo gustato sia caldo che freddo, la tradizione vuole che lo si impasti il venerdì santo, lo si faccia lievitare tutta la notte e il sabato venga cotto (meglio sarebbe nel forno a legna) per gustarlo la mattina di Pasqua e a Pasquetta.

Casatiello

Ingredienti per l'impasto x un ruoto da 24 cm di diametro
900 g di farina
280 ml di acqua tiepida
20 g lievito di birra
100 g di sugna (o strutto)
10 g sale
1 cucchiaino abbondante di pepe nero
40 g di pecorino romano grattuggiato

Ingredienti per il ripieno
300 g di formaggi (provolone piccante, caciotta stagionata, provola, pecorino) tagliati a cubetti
300 g di salumi (salame napoletano, pancetta, cicoli, grasso di prosciutto) tagliati a dadini

Per decorare
5 uova

Preparazione
Stemperare il lievito nell’acqua tiepida. Sulla spianatoia fare una fontana con la farina e mettere al centro  il lievito sciolto nell’acqua, la sugna, il sale, il pepe e il pecorino. Impastare per bene il tutto sino ad ottenere un impasto morbido, elastico e omogeneo. Continuare a impastare energicamente per una decina di minuti. Formare una palla, metterla in una terrina, coprirla con un canovaccio e metterla a lievitare per circa due ore in luogo caldo (deve raddoppiare di volume). Riprendere la pasta, sgonfiarla e lavorarla per qualche minuto. Mettere da parte un pezzetto di impasto per l’intreccio delle uova. Stendere il restante impasto e versarvi sopra tutto il ripieno. Impastare il tutto amalgamando bene i salumi e i formaggi nell'impasto. Con la sugna ungere per ben un ruoto con il buco centrale e adagiarvi il casatiello. Aggiungere le uova intere, crude (mi raccomando pulite bene il guscio) e coprire con due strisce sovrapposte di impasto a formare una croce. Fare lievitare in luogo caldo, coperto per circa 3 ore. Preriscaldare il forno a 170° e cuocere per almeno 1 ora e mezza o sino a completa doratura. Togliere dal tegame solo quando sarà ben freddo.

In abbinamento: qui abbiamo bisogno di un vino in grado di sgrassare la bocca e la scelta cade su Gragnano frizzante doc. E’ vero che la robustezza del casatiello regge vini di maggior struttura come per esempio un aglianico ma, solitamente il casatiello si serve a colazione o come antipasto o come pranzo al sacco pertanto è necessario abbinare un vino dalla struttura più semplice, riservandoci magari vini più strutturati per le portate a seguire. Il Gragnano frizzante si presenta con un bel colore rubino la cui spuma esuberante presenta dei bei riflessi violacei. Al naso si presenta vinoso con sentori di frutta a bacche rosse e fiori come la violetta. In bocca presenta una buona morbidezza con ritorno della sensazione di fruttato, le bollicine contribuiscono a sgrassare la bocca. Va servito alla temperatura di 5-8 gradi.


Le ricette potete trovarle anche qui:
 

2 commenti:

  1. Ciao, una ricetta gustosa e che ci è sempre piaciuta! Perfetta per il brunch!
    baci baci

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  2. ciao lieta di conoscerti e grazie per essere passta da me, ricambio volentieri hai un bel blog.... ci vediamo anche su fb, vado nella tua pagian se vuoi passa nella mia, baci maria

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