venerdì 25 novembre 2011

Ricciarelli

 
 Piatto Ecobioshopping Tovaglia Inthema

Un altro dolce tipico della tradizione toscana ma anche tipico dell’inverno e del Natale. Semlicissimi da farsi anche a casa. Sul mio libro "Dolci della Tradizione Toscana" ho ricostruito un po’ quella che è l’origine antica e misteriosa di questi dolci, con informazioni raccolte da diverse fonti in primis i libri del Righi Parenti.  Mi si permetta l'autocitazione: “I Ricciarelli sono un dolce tipico senese di antichissime origini. Venduti nelle spezierie medievali andavano ad arricchire le tavole dei Signori del tempo. Questi dolci nascono da un marzapane senese composto in parti uguali da miele e mandorle, in epoca più recente il miele viene sostituito dallo zucchero. Una menzione particolare viene fatta a certi “marzapani preparati secondo la moda di Siena” in occasione del matrimonio di Caterina Sforza con Gerolamo Riario (1447). Tra mito, storia e leggenda si narra che il senese Ricciardetto della Gherardesca, rientrando dalle crociate in Terra Santa, avesse portato con sé questi dolci stranieri. Erano composti di una pasta “marzapane”, a grana grossa, lavorata con un impasto di canditi e vaniglia, cotta in forno dopo averla formata a piccole losanghe e arricciata all'estremità.” Ecco perché il nome di ricciarello. Dal 28 ottobre 2011 il ricciarello di siena è diventato prodotto DOP.

Ricciarelli
di Laura De Vincentis
 
Ingredienti
80 g di albumi
275 g di zucchero semolato
250 g farina di mandorle Life
1 bustina di vanillina
Mezzo cucchiaino di lievito (o una punta di bicarbonato)
Qualche goccia di essenza di mandorla amara
Zucchero a velo

Preparazione
Amalgamare lo zucchero con la farina di mandorle, la vanillina, il lievito e qualche goccia di essenza di mandorla amara, aggiungendo a poco a poco gli albumi. Rovesciare l'impasto sul tavolo leggermente infarinato con lo zucchero a velo. Formare dei salsicciotti e poi tagliarli a tocchetti diagonalmente (piccoli rombi). Passarli in un vassoio contenente zucchero a velo e ricoprirli interamente. Rivestire una teglia con carta forno, disporre i ricciarelli ben distanziati tra loro e cuocere in forno preriscaldato a 160° per non oltre 10 minuti (devono solamente asciugare e NON biscottarsi!). Durante la cottura mettere uno spessore nella porta del forno per fare uscire il vapore. Fare riposare qualche ora prima di consumarli.

In abbinamento: quando ci troviamo a dovere abbinare una portata dolce l’abbinamento deve essere per concordanza. Consiglio di provarli con un vino santo di nosiola. La nosiola è un vitigno autoctono del trentino il cui nome fa rferimento proprio al sentore di nocciola che caratteriza il vino stesso. Di profumo intenso al palato si rivela ricco di aromi quali fichi secchi, albicocca candita, miele di acacia, noci e buccia di arancia candita.

Le ricette potete trovarele anche qui:
sul blog L'Antro dell'Alchimista 

2 commenti:

  1. Che buoni ,mi sa che li proverò a fare ,io li compro sempre quando capito nella mitica Siena.
    Saluti.

    RispondiElimina
  2. mmmmm una vera delizia...copiati x metterli nel cesto natalizio che preparero' da regalare, grazie!!!! buona domenica ;-)))

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...