Un’idea per un
appetizer veloce che profuma d’estate: pomodorini maturi, profumatissimo pesto
e a guarnire tante scagliette di mandorle. Il pomodoro, un
ortaggio estivo che ci accompagna nelle nostre vacanze, ma molti di voi forse non sanno che il
pomodoro è anche nemico della vecchiaia!
“Per per combattere l'invecchiamento, non c’è niente di più
efficace del pomodoro: antiossidante per eccellenza. A detta di molti esperti non esiste farmaco
efficace contro i radicali liberi come lo è il pomodoro. Possiamo
tranquillamente affermare che un pomodoro, ricco di betacarotene, licopene e
vitamina è più efficace, contro l'invecchiamento, di qualunque medicina, crema e cremina. L’utilizzazione
del pomodoro, o di suoi derivati, nella cucina mediterranea ed
extra-mediterranea, è talmente diffusa che sembra impossibile immaginare che la
pizza, la pasta e tanti altri piatti, sono nati e vissuti a lungo (la pizza per
millenni) senza la sua presenza, così come sembra strano che il pomodoro non
sia nato nel bacino del Mediterraneo, ma ha origini ben più esotiche e solo in
tempi relativamente recenti è divenuto un alimento principe della cucina
italiana. Il pomodoro è originario del Sud America, delle regioni
tropicali e sub-tropicali del Perù e dell’Ecuador, dove ancora oggi è possibile
trovare delle specie selvatiche dai frutti piccoli, simili, tra le varietà
attualmente coltivate, al tipo Cherry o “pomodorino ciliegia”. Secondo alcuni studiosi, il nome inglese “tomato” deriva
dall’azteco “xitomate” o “zitomate”, mentre secondo altri da “tomati”, nome con
cui alcune popolazioni indigene del Messico, chiamavano i frutti della pianta
di pomodoro di cui si nutrivano. Il termine italiano “pomodoro”, invece, è riconducibile al
colore giallo dei primi frutti apparsi in Europa, alla fine del ’500, soppianti
poco dopo da varietà a frutto rosso, anch’essi presenti nell’America
Meridionale; dal Messico, dove era coltivato in mezzo al mais, il pomodoro
giunse in Spagna. Attraverso il possedimento spagnolo di Napoli, nel sec. XVI,
il pomodoro, inizialmente considerato una pianta medicinale entrò nella cucina
italiana, attribuendogli il nome di “mela d’oro” o “pomo d’oro”. Dalla Spagna,
al seguito degli Arabi, il pomodoro giunse in Sicilia, dove si ritrovano le più
antiche ricette italiane a base di pomodoro.” (dal sito pizza.it)
Bottoncini
di Sfoglia con Pesto, Pomodorini
e
Scaglie di Mandorle
idea
presa dal blog La Polpetta Perfetta
Ingredienti e Preparazione
Preriscaldare il forno a 190°.
Stendere la pasta sfoglia e con un coppa pasta ricavarne dei piccoli cerchi.
Spennellare ogni cerchio con del pesto, aggiungere una fettina di pomodoro
pachino, delle mandorle a lamelle e finire con una spolverata di parmigiano.
Disporre i bottoncini su una placca rivestita di carta forno e infornare per
circa 15 minuti. Ottimi sia serviti tiepidi sia a temperatura ambiente.
In abbinamento: andiamo in Liguria
con un Golfo del Tigullio Bianco Doc. Prodotto da uve Bianchetta Genovese e Vermentino in proporzioni variabili, è un vino che si presenta di un bel colore
giallo paglierino cristallino. Al naso si presenta fine, delicato, con sentori di frutta a
polpa bianca, di macchia mediterranea, di ginestra, di finocchietto
selvatico e di basilico. Al palato risulta fresco e sapido, morbido,
con un ritorno delle note fruttate e delle erbe aromatiche, persistente con finale
lievemente ammandorlato.