La ricetta di oggi è una ricetta di famiglia della mia carissima amica Erminia di Atripalda. E news dell’ultima ora, con Erminia abbiamo aperto un nuovo blog di cucina che si chiama “In cucina con gusto. La rossa e La Mora” io sono la rossa e Erminia è la mora.
I Mustaccioli, sono dei tipici dolci della tradizione napoletana. Si tratta di una sorta di biscotti con una particolare forma a rombo, ricoperti da una glassa al cioccolato. Questi dolci, dall’impasto scuro, dal sapore ricco, molto dolce e intenso di cioccolato, cannella e miele, rappresentano davvero un prodotto tradizionale molto ma molto importante della tradizione natalizia napoletana.Il loro nome deriva dall'abitudine antica contadina di aggiungere nell'impasto del mosto, per conferire a questi biscotti un sapore più dolce e deciso, essendo poi i mostaccioli dei dolci molto diffusi in varie regioni d'Italia, sono numerose le varianti dialettali.
Mustaccioli di Erminia
Ingredienti
1 kg di farina per dolci
250 g di acqua
un cucchiaino da caffè di cannella (Tec-Al)
uno cucchiano di chiodi di garofano tritati
1 cucchiaino di lievito per dolci
2 uova
100 g di zucchero
un cucchiaio da tavola di cacao amaro
100g di miele
500 g di cioccolato fondente per la copertura
Preparazione
Impastate tutti gli ingredienti magari aiutandovi con una planetaria. Lascia riposare in frigorifero per 30 minuti. Preriscaldare il forno a 180°. Stendete l’impasto e tagliate a losanghe non troppo sottili, disporle su una palcca ricoperta di carta forno e infornare a 180° per massimo 7 minuti. Una volta cotti, lasciateli raffreddare su una griglia. Quando saranno ben freddi, tuffarli nel cioccolato amaro fuso, recuperarli delicatamente e lsciarli asciugare sempre su una gratella per dolci. Sono ottimi dopo qualche giorno, perchè il miele li ammorbidisce.
Abbinamento: rimaniamo nel territorio con un Moscato di Baselice. Questo moscato è un piccolo grande gioiello del panorama enologico nazionale. Un vitigno autoctono purtroppo in via d’estinzione. Si presenta con un bellissimo colore giallo ora intenso. Al naso è importante, con i sentori aromatici tipici del moscato: miele, confetture, frutta secca e candita, speziature dolci. In bocca è dolce ma non stucchevole retto da un’ottima spalla acida che gli conferisce freschezza, equilibrio e armonicità. Di lunga persistenza.
Le ricette potete trovarle anche qui:
sul blog L'Antro dell'Alchimista
Auguroni buon Nataleeeee
RispondiElimina